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CV CLINIC
Cosa controllerò nei CV
- centratura figura professionale: è chiaro il lavoro che stai cercando ?
- grafica e foto
- lunghezza
- chiarezza
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Cosa controllerò nei CV
Se un amico ti consiglia una dieta per perdere peso e dopo 6 mesi non hai perso neanche 1 etto, cosa fai, continui? Non credo proprio, visto che non hai visto nessun risultato. Allora cosa fai? Cambi dieta, ti metti a fare ginnastica, cerchi qualcuno di più esperto che ti consigli, insomma cambi strada perché quella che avevi preso non ti ha portato a niente. Allora perché se hai già mandato 100 cv e nessuno ti ha risposto continui a rimandarlo all’infinito? Non puoi prendere l’imprenditore per stanchezza, non funziona mai.
Quando è ora di cambiare strada?
Se è qualche mese che non riesci ad avere nessun contatto, se hai risposto a diversi annunci in cui avevi tutti (o quasi) i requisiti ma non ti hanno chiamato lo stesso allora forse è il momento di fermarsi e fare un punto della situazione. Lo so che fermarsi spaventa, soprattutto per chi crede che mandare 50 cv al giorno sia l’unica opzione valida per trovare lavoro.
La quantità in questo caso non è detto che sia la strada vincente, soprattutto se la nostra unica strategia è inondare tutte le aziende del territorio con il nostro cv, se le prime 10 volte non l’hanno letto forse l’11 lo faranno. Ci credi veramente?
Se ti arriva la stessa pubblicità per posta 10 volte come reagisci? Anche se era un prodotto che ti interessava, dopo 10 volte lo odi e appena vedi la busta che è arrivata non la apri neanche più, la butti e basta, perché per un imprenditore dovrebbe essere diverso? Continua a leggere →
Perché ai selezionatori non piace il curriculum europeo?
Ci sono diversi formati i cui puoi scrivere il tuo curriculum (come ti ho spiegato in un altro articolo), alcuni selezionatori preferiscono curriculum più sobri, altri premiano la creatività, altri lo stile sintetico oppure c’è chi apprezza che ci sia qualche informazione sulla tua personalità (la famosa voce “hobby e sport” che si metteva sempre una volta).
Insomma ci sono molte voci discordanti su quale sia il formato di curriculum migliore, a mio avviso, dipende molto per quale figura ti candidi e dalla tua personalità, eh sì, perché la scelta di scrivere il CV in un modo piuttosto che in un altro dipende da te, e anche questo dice qualcosa del tuo stile personale.
Su un punto però sono d’accordo tutti i selezionatori, il curriculum europeo (o nella sua versione più aggiornata, Europass) ha una serie di difetti che lo rende inutile e poco efficace.
Ma allora perché viene ancora usato da tante persone?
Ecco alcuni falsi miti sul curriculum europeo: Continua a leggere →
Secondo te, aver avuto tutte queste esperienze diverse ti ha reso più versatile o più inutile agli occhi di un selezionatore?
Come inserisci queste esperienze nel curriculum, è meglio scriverle tutte o solo quelle più attinenti al lavoro che stai cercando?
Leggi l’articolo e scoprirai come poter valorizzare al meglio le tue esperienze. Continua a leggere →
La scorsa settimana avevo parlato delle competenze trasversali (soft skills) e del perché sono importanti, oggi vi spiego come inserirle nel curriculum e come svilupparle, si perché tutti hanno delle competenze, non è qualcosa di innato che non si può modificare ma è un processo che si sviluppa nell’arco di tutta la vita.
Molti studiosi, come Seligman (padre della Psicologia Positiva) pensano che le per sviluppare o potenziare le proprie capacità bisogna crederci, “il talento è una potenzialità trasformata e realizzata, è presente in ogni persona ma ha bisogno della volontà, e del contesto per essere espresso.”
Questo vuol dire che una persona può avere un talento particolare ma se non si impegna per farlo crescere, per svilupparlo, rimarrà solo una potenzialità inespressa. Tutti hanno delle capacità ma senza la volontà, la motivazione e la perseveranza non serviranno a niente. E’ comodo pensare che chi ha successo in un campo è un genio, una persona particolarmente dotata, quindi irragiungibile per i comuni mortali. Questa è la scusa classica per chi non si vuole impegnare…bè lui ce l’ha fatta solo perché ha un talento particolare, io, persona normale non posso pensare di raggiungerlo, così non mi sforzo di migliorare perché comunque non servirebbe a niente. In realtà è vero esattamente l’opposto, tutti hanno delle capacità, l’importante è saperle individuare e poi allenarle, rafforzarle.
È come quando a scuola gli insegnanti pensano che un bambino non sia particolarmente dotato e lo trattano, anche inconsciamente, in modo diverso dagli altri, il bambino interiorizzerà questo sentimento e si comporterà di conseguenza, creando un circolo vizioso e tenderà nel tempo a diventare come l’insegnante lo aveva immaginato.
Ma come dimostrare di avere una di queste competenze? Basta scrivere nel curriculum “so lavorare in squadra” per convincere un selezionatore che si possiede veramente questa competenza?
Ma allora qual è il modo migliore per inserirle nel curriculum o di parlarne durante un colloquio di lavoro?
Bisogna fare un esempio, spiegare dove hai utilizzato quella competenza e a quali risultati ha portato.
Cosa scrivere nel curriculum: se, ad esempio, parli di teamworking, (la capacità di sapersi relazionare con i colleghi, di saperli incoraggiare per ottenere una performance migliore) nel curriculum dovrai spiegare un successo ottenuto dal tuo team e il tuo contributo personale. Cerca di sottolineare sempre la tua capacità di ascoltare gli altri e imparare da loro, e dimostra di essere pronto ad accettare le opinioni e idee altrui e ad aiutare gli altri quando serve.
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Ricordati che le capacità trasversali sono qualcosa che fa parte del tuo carattere, che hai sviluppato nell’arco della tua vita, non solo nel lavoro, ma anche nello sport, nelle attività legate al tuo tempo libero o nel volontariato.
Tu come hai inserito le competenze trasversali nel curriculum?
Certamente le capacità tecniche sono essenziali, se cercano una persona per supervisionare la costruzione di un edificio, la laurea in architettura sarà un requisito indispensabile…..ma non l’unico!
Numerosi studi hanno dimostrato che le persone più efficienti sul lavoro sono quelle che hanno alcune caratteristiche personali particolarmente apprezzate nel mondo del lavoro come ad esempio: orientamento al risultato, iniziativa, adattabilità, empatia, leadership, gestione dei conflitti, persuasione, gestione dei gruppi, consapevolezza di sé, autocontrollo, approccio positivo, riconoscimento di schemi, pensiero sistemico, comunicazione verbale, etc.
Queste competenze sono chiamate in vari modi, trasversali, trasferibili, soft skills, dimostrare ad un potenziale datore di lavoro di possedere queste capacità farà la differenza, ti darà un vantaggio in più rispetto ai candidati che puntano solo su quello che sanno fare. Continua a leggere →
Intanto bisogna premettere che non esiste un formato ideale per tutti, dipende dalle tue esperienze, da cosa stai cercando e a chi lo stai mandando.
Come si scrive una lettera motivazionale che convinca il selezionatore a chiamarci?
Questo è il secondo articoli che ho scritto sulla lettera d’accompagnamento, l’altra volta ti ho chiarito a cosa serve una lettera di questo tipo e quali sono le caratteristiche da evidenziare (lettera d’accompagnamento…consigli utili), oggi analizziamo insieme un esempio pratico.
Come prima cosa bisogna distinguere:
Prima di rispondere alla domanda, volevo spiegarvi cos’è esattamente un curriculum online?
È una vetrina dove puoi presentarti in modo diverso, più completo e originale.
Non serve un genio dell’informatica per fare un curriculum online (volendo ci sono anche delle piattaforme che inserendo i dati te lo assemblano loro), è gratuito e puoi modificarlo in ogni momento.
Se ci sono cento modi per scrivere un curriculum “classico”, ci sono mille modi per farne uno online. Continua a leggere →
Il curriculum, come ogni “documento ufficiale”, deve seguire delle regole per essere efficace e non venire cestinato subito. Considerando che in media un selezionatore legge un curriculum in 10/20 secondi, la forma grafica con cui è scritto deve essere facilmente leggibile e la struttura deve essere funzionale allo scopo che vi siete prefissati.